Camminando



Ho camminato per monti e per valli, ho visitato le vestigia di antiche civiltà, ho passeggiato in città dove si parla un'altra lingua, dove usi e i costumi sono diversi dai nostri. Ho assistito al sorgere del sole su città addormentate e silenziose. e al suo calare nell'orizzonte infuocato del deserto.

Ho attraversato mari ammirando la scia spumosa della nave seguita dal gioco festante dei delfini. Mi sono immerso in acque colorate da pesci guizzanti che mi avvolgevano senza alcun timore. Ho ammirato, dall'alto, le vette innevate delle Alpi e le pareti rossastre delle Dolomiti.

Ho ascoltato il suono lamentoso delle cornamuse scozzesi, il richiamo serale del muezzin e il bisbiglio di giocatori di scacchi in un parco di un pomeriggio domenicale russo. Ho visto passeggiare famiglie con i tratti somatici orientali avvolte nei loro tradizionali costumi.

Ho camminato su scogliere ricoperte di erica fiorita guardando il verde blu del mare sino a perdersi all'orizzonte in una leggera foschia serale. Mi sono perso in vicoli silenziosi, osservando vecchie casette con le facciate colorate sbiadite dal tempo, accanto alle mura di antichi castelli gotici.

Sono entrato in cattedrali maestose in punta di piedi per non disturbare la silenziosa atmosfera di misticismo che vi regnava. Ho visitato musei, depositari di statue e dipinti da commuovermi sino alle lacrime.

Ho viaggiato sotto il sole africano e avvolto da tormente di neve gelata del nord Europa.

Ma alla sera, quando la stanchezza e la leggera malinconia iniziava ad insinuarsi tra il corpo e la mente, il mio pensiero tornava là, a quel prato verde su un colle dove ho trascorso gli anni più belli e spensierati della mia vita.




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